È doveroso sfatare il mito del cane aggressivo per natura… soprattutto se di piccola taglia.
In natura non contano le dimensioni del soggetto, ho visto molti cani piccoli affermarsi su cani grandi in modo deciso, ma limitandosi al linguaggio del corpo e non attraverso lo scontro fisico.
A parte la profonda autostima che nutrono molti razze di cani piccoli (primi fra tutti bassotti e jack russel), ciò che rovina il rapporto con gli altri soggetti, persone ed animali, è la convinzione che i proprietari hanno che le piccole taglie si possano far male o morire per qualunque cosa.
Per questo motivo si tende a non farli stare con gli altri cani perché potrebbero ferirli.
Vengono tenuti perennemente in braccio o nelle borse senza mai poter interagire liberamente.
Spesso, purtroppo, per non farli sporcare vengono lasciati a casa. Tutto ciò comporta uno stato di stress da cui deriva una forte aggressività.
Ecco le quattro regole per non avere un cane aggressivo:
Quando avete il cane in braccio nessuno deve accarezzarlo o cercare di socializzare con lui. Essendo bloccato dalla borsa o dalle vostre braccia non è libero di esprimere il proprio linguaggio del corpo, di arretrare o respingere il contatto e ciò lo porterà a ringhiare e mordere per evitare di essere toccato, insomma si trasformerà in un cane aggressivo.
Essere sollevato da terra lo porta ad avere l’addome esposto verso gli altri cani, cosa che mette molto a disagio e crea molto stress perché non ha la possibilità di difendersi.
Ricordatevi che il vostro cane, che sia minuscolo o gigantesco, ha bisogno di frequentare i suoi simili, marcare il territorio e muoversi.
È un essere vivente con esigenze specifiche per il proprio benessere. Non è un peluches o un neonato.
Se lo educherete come un cane non avrete un killer!
Valentina Cavallini
Istruttore Cinofilo AIECI
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